Storie di pescatori, guardiani, balenieri, antichi pirati...i fari sono da sempre considerati una guida per i naviganti nell'oscurità della notte.
Sono antichi come il tempo, nascono in epoche lontanissime, e la loro evoluzione va di pari passo con l’evolversi della navigazione. All'inizio erano solo semplici falò, ma nel corso dei secoli l’illuminazione ha subito continue evoluzioni.
Il faro con la portata luminosa più potente d’Europa, quello di Créac'h, in Bretagna, è alimentato proprio con un bulbo a gas di xeno che ha una durata di ben 5.000 ore ed è in grado di raggiungere ben 61km di distanza!
La sollecitazione elettrica dello xeno produce infatti un’esplosione di brillante luce bianca, simile alla luce solare pari, per fare un esempio, all'illuminazione di cinque milioni di candele.
Lo xeno (il cui nome deriva dal greco xenox, straniero), n. 54 della Tavola degli Elementi, è un gas nobile, inodore e incolore, scoperto nel 1898 dagli inglesi Sir William Ramsey e Morris W. Travers.
Oggi viene principalmente usato per la realizzazione di lampade e dispositivi luminosi: lampade flash allo xeno per la fotografia, luci stroboscopiche, sorgenti di eccitazione per laser, lampade battericide e per dermatologia.