Il minerale della bellezza
Altri non metalli
16
S
Zolfo
32,06000
Numero atomico
Nome
Simbolo
Peso atomico
Lo zolfo è un elemento che siamo soliti associare ai
cattivi odori
e alle
capocchie dei fiammiferi
. Ma dietro al sedicesimo abitante della Tavola periodica c’è molto di più!
Per risalire alle origini di questo elemento è necessario “rispolverare” i libri di storia antica: lo zolfo, infatti, era già conosciuto da
Omero
, che lo citò nell’
Odissea
.
A loro volta, i
Romani
adoperavano ampiamente questo non metallo, distinguendo quello che poteva essere utilizzato così come si trovava e quello che doveva essere estratto dal minerale roccioso.
Nell'antichità fu impiegato in cerimonie di purificazione, per
cacciare insetti dai fiori e dalle colture
, ma servì anche per
accendere le torce
e i fuochi, oppure
sbiancare la lana
.
In seguito, tra il IX e il X secolo, i cinesi tramite lo zolfo produssero la Polvere Nera, o
Polvere Pirica
, un particolare tipo di polvere da sparo, impiegata in ambiti bellici come propellente per armi da fuoco.
Lo zolfo è noto
oggi
come il “minerale della bellezza”, perché
aiuta a mantenere in salute non solo unghie e capelli, ma anche la pelle
. E’ infatti un importante componente della
cheratina
che conferisce struttura, forza e resistenza a pelle, unghie e capelli.
Come fare dunque per assicurarcene il giusto apporto?
Uno degli alimenti più ricchi in assoluto di questo minerale è il
tuorlo d'uovo
, ma anche verza,
cavolini di Bruxelles
e
rape
ne contengono in quantità. In misura inferiore si trova anche nella
frutta secca
e nella
lattuga
, oltre che in tutti i
cibi ricchi di proteine
.
Curiosità
Scopri di più su https://www.humanitas.it/enciclopedia/sali-minerali/zolfo
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